Il successo della Trieste Half Marathon: 1500 partenze e due atleti speciali portano speranza

80 volontari, 1500 partecipanti, due Questa vittoria non è scontata, e c’è tanta gioia in quei

i volti di Silvia Furlani e Vincenzo Placida,
buoni esempi di forza fisica e mentale

Trieste, 3 maggio 2021 – La mezza maratona Trieste di ieri, svoltasi nel capoluogo friulano, è stata un successo, pioveva a dirotto, ha portato gioia e speranza ai corridori e quei corridori non c’erano. Nell’evento si è visto un segnale importante di rinascita e ripartenza.

Allo stesso tempo questo aiuta a rilanciare il turismo, che è una delle industrie più gravemente danneggiate dalla pandemia, attirando molti turisti da tutto il mondo più dell’Italia (e non solo).

1500 partecipanti, tante partenze, e due vittorie clamorose con Michele Palamini , non si vuole e si passa a mettersi d’accordo con il suo decisivo flash per sostituirti nella vittoria. In campo femminile, l’atleta burundese Francine Niyomukunzi: timida, non parla inglese e nemmeno francese, ma in fondo non ha bisogno di nessuna lingua per vincere e far capire a tutti che è lei la regina. Giovanissima e un po’ smarrita dopo la gara, ma non sulla sua pista sobria e decisa. Del resto, il direttore di gara Roberto Furlanic ha spiegato di essere una candidata per i prossimi Giochi Olimpici dei 10.000 metri.

Ma non ci sono solo i vincitori, la vittoria appartiene a tutti quelli che domenica si sono dati appuntamento a Fontana di Barcola e sono partiti presto per arrivarci.

Questa è una maratoneta Silvia Furlani di Udine. Non le piace dispiacersi per se stessa. Quando ha scoperto di avere la sclerosi multipla, ha iniziato a correre. Aveva 26 anni quando le è stata diagnosticata, e oggi ne ha 60. Non si è fermata, anzi, pensate alle 25 mezze maratone che ha corso poco prima dell’epidemia del 2019. Vuole partecipare alla 21K organizzata dal rinnovato Apd Miramar in collaborazione con il Trieste Atletico Madrid. “Ho partecipato a diverse gare a Trieste – ha spiegato – ovviamente non volevo mancare a questo appuntamento importante”.

È partita alle 6 del mattino e ha iniziato a percorrere la panoramica strada costiera, tagliando il traguardo in 6 ore e 28 minuti.

Completare un’impresa del genere richiede molta energia, forza mentale ed entusiasmo. Ma Silvia ha tutte queste qualità perché, come ha detto lei stessa in una recente intervista: “Se sei attivo, il mondo è con te”.

Ci sono anche energia e forza Vincenzo Placida

b>, ha corso 21 chilometri in sedia a rotelle con la figlia Valentina, affetta dalla sindrome di Cornelia de Lange e ha tagliato il traguardo alle 1:45:49.

Due esempi di forza fisica e mentale possono ispirare molte persone, principalmente gli organizzatori, anche se hanno attraversato un periodo incerto, devono affrontare molti cambiamenti, e le difficoltà causate da l’emergenza che continua ancora oggi, ma non si sono mai scoraggiati e hanno sempre detto: “Continuiamo”.

Perché puoi fare sport di atletica leggera, segui le regole e fai la tua parte. In parte, al traguardo sono stati schierati più di 80 volontari, al traguardo sono andati bene fino in fondo.

Un plauso poi a tutti i dipendenti e sponsor delle due aziende:
Ristorante Joia, Nektar, TAL, Wind3, Mito Autoscuola, Flash Srl, Jimmy, Petrol Lavori, Bastardo Birrificio Artigianale, Italspurghi ecologia.

Media partner:
Radio Punto zero, Trieste Cafè, Buenas Marketing Agency.

E Trieste ha subito accettato l’evento e ha detto: ricominciamo a correre!