Il Trieste Running Festival prevede la partecipazione etica dei top runner africani

Carini: “Grazie al governo per aver riconosciuto il tema della discriminazione”

Fabio Carini, Presidente The Apd Miramar, società sportiva dilettantistica organizzatrice del Trieste Running Festival, ha deciso di non ingaggiare top runner africani tramite il suo rappresentante in Italia per partecipare alla Riyadh che si terrà il 5 maggio del prossimo anno. mezza maratona di Sturt 24,

“Ho sollevato un problema esistente – ha detto Carini – per ipocrisia e spesso trascurato dagli organizzatori di eventi podistici: fare una fortuna dietro di loro. Sfruttamento degli atleti africani da parte di pubblici ministeri.

“Mi rendo conto che dovremmo sollevare questo problema in tempi e modi diversi, ed è quello che faremo. Mi scuso per la reazione provocata da questa scelta, e mi scuso con chi sinceramente si sente offeso, ma sicuramente non sono d’accordo con la strumentalizzazione politica che è stata compiuta”.

“Per questo motivo, Vogliamo Annunciare che dopo aver lanciato una provocazione per raggiungere l’obiettivo, contrariamente a quanto comunicato ieri, inviteremo anche gli atleti africani a collaborare con questi pm, e che possono garantire e dimostrare la trasparenza e la tracciabilità dei comportamenti in collaborazione con gli atleti europei». p>

” La Trieste Half Marathon – continua Carini – è aperta a tutti e capisco che le questioni da me sollevate non possono essere escluse degne di attenzione. Continuerò sicuramente a lottare contro lo sfruttamento che considero inaccettabile e vergognoso, e sono grato ai membri del governo che desiderano riconoscere l’esistenza di questo problema”.